I vincitori 2025 – le motivazioni

Luisa Lambri

Luisa Lambri photo by Maria Continella

LUISA LAMBRI narra l’esserci. Narra se stessa attraverso l’architettura, che scopre, conosce, vive e interpreta come materiale per costruire immagini. Le sue fotografie nascono dalla ricerca di luoghi per cui sente un profondo rispetto e una intuitiva connessione, e ha viaggiato in tutto il mondo per entrare in questi edifici che hanno fatto la storia. Tuttavia, mediante frammenti visivi e dettagli architettonici, il suo approccio esperienziale racconta molto più di lei che dell’architetto che ha creato quel luogo. L’atmosfera trascendente nelle sue opere onora l’intima e nitida visione che dalla sua mente viene mutuata nell’elaborazione digitale di un’armonia metafisica abitata da accenni di luce e spazio.

Untitled
(Ambiente Spaziale, #02), 2012

Stampa cromogenica, 94 x 79,5 cm Ed. 1/5 + 2 AP
© Luisa Lambri, © Fondazione Lucio Fontana,
courtesy Galleria Vistamare, Milano – Pescara e l’artista

Armin Linke

Armin Linke courtesy Miguel Bueno

ARMIN LINKE scardina le classificazioni esistenti grazie a un’indipendenza artistica rara e costruttiva. Da sempre interroga la fotografia e la spinge al limite per poter ampliare le potenzialità di un linguaggio e di una tecnologia in continua evoluzione. La sua via d’uscita dalle categorie del sistema implica la contaminazione con altre forme di rappresentazione e la collaborazione con studiosi di altri campi fenomenologici. Il suo ciclopico archivio di immagini diventa lo strumento per progetti che spesso coinvolgono il pubblico in installazioni performative, al fine di attivare una presa di coscienza su pianeta e umanità. Linke è l’artista che si fa traduttore tra i mondi di una società iperconnessa.

Gold refinery vault,
Balerna, Switzerland,
2019

Stampa a getto d’inchiostro montata su alluminio con cornice in legno
cm 50 x 60 Ed. 2/5 + 2 AP © Armin Linke
courtesy Galleria Vistamare, Milano – Pescara e l’artista